Il dato che è in netto peggioramento è quello relativo alle difficoltà che le aziende incontrano nel trovare i profili professionali di cui necessitano. A luglio di quest’anno il mismatching tra domanda e offerta di lavoro sale a 34 imprese su 100: 10 punti in più rispetto a un anno fa e 7 punti in più rispetto addirittura al precedente mese di giugno 2018. Il dato della provincia di Perugia supera di 10 punti la media nazionale: 34% contro 24%.
I lavoratori più difficili da reperire sono gli operai specializzati nelle industrie del legno e della carta (difficoltà per 68 imprese su 100), gli operai specializzati e conduttori di impianti nelle industrie tessili, abbigliamento e calzature (difficoltà per il 62,5% delle imprese) e i conduttori di macchinari mobili (difficoltà per 58,5%).
Preoccupa il dato sul mismatching tra domanda e offerta di lavoro: le imprese perugine incontrano difficoltà crescenti per reperire i profili professionali di cui hanno necessità. Come dire, il lavoro c’è ma mancano i lavoratori adatti. In un mese, da giugno a luglio, le imprese con queste difficoltà sono salite di 7 punti, dal 27 al 34%, e superiamo la media nazionale di ben 10 punti”.
Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia: “I dati Excelsior riferiti al mese di luglio 2018 parlano di un riallineamento del numero di posti offerti: a giugno 2018 in aumento del 14%, a luglio in calo dell’identica percentuale. Sostanziale stabilità rispetto a un anno fa.