La birra umbra, eccellenza che ha saputo guadagnarsi il gradimento dei consumatori e l’attenzione dei mercati portata alla ribalta dalla Camera di Commercio di Perugia e dalla Promocamera . E tutto in non più di 10 anni. “Fino al 2007 i produttori brassicoli umbri potevano contarsi sulle dita di una mano – ha ricordato il Presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni. Oggi in attività contiamo 35 birrifici, di cui 10 beer firm, imprese che producono birra affittando impianti da terzi, ma con un proprio marchio e una propria ricetta”. La maestria e le capacità, ma anche la creatività,  dei nostri mastri birrai hanno portato a una produzione di alta qualità, dai tratti spiccati e originali, lontanissima dalla standardizzazione delle birre dei grandi produttori.  Aspetto questo messo a rilievo anche dal Direttore del CERB – Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra – e Docente dell’Università di Perugia Prof. Giuseppe Perretti:  “Birre, mastri birrai e birrifici umbri divenuti protagonisti del panorama nazionale ed internazionale”. Come si realizza questo? La risposta del Prof. Perretti: “Con la capacità imprenditoriale umbra, la creatività dei mastri birrai umbri, la disponibilità di materie prime che riescono ad essere valorizzate attraverso le birre.

La birra in Umbria ha avuto un eccellente sviluppo.Fattore non trascurabile è la propensione al controllo di qualità ed all’innovazione, aree nelle quali ancora una volta l’Umbria si è dimostrata all’avanguardia. In questo scenario positivo e promettente la formazione rappresenta il filo conduttore. La presenza in Umbria del CERB (Centro dei Eccellenza per la Ricerca sulla Birra) dell’Università degli Studi di Perugia, la sua collaborazione con AssoBirra e le altre associazioni di settore, nonché la sua presenza nel network internazionale dei produttori di birra e dei ricercatori, ha dato un contributo attraverso i suoi servizi erogati per le aziende umbre”.

“Una birra di qualità che utilizza i prodotti della nostra agricoltura e contribuisce allo sviluppo complessivo del settore” ha ricordato  Fernanda Cecchini, assessore alle Politiche agricole ed agroalimentari della Regione dell’Umbria. “Seguiamo con grande interesse il comparto così dinamico delle imprese brassicole umbre” – ha affermato l’Assessore Cecchini – che ha dato una notizia di grande interesse per il comparto: “la Regione dell’Umbria  è riuscita a farsi riconoscere la possibilità di sostenere la produzione artigiana – com’è quella dei micro birrifici – quando questa utilizza prodotti agricoli locali”.

 Le buone performance toccate dalla birra di eccellenza umbra, si inseriscono nello straordinario momento che sta vivendo la birra italiana, che nella scorsa annata ha toccato i suoi massimi storici sia per quantità prodotte che esportate. In crescita anche il consumo procapite di birra, che nel 2017 ha toccato i 31,8 litri annui, un livello peraltro molto lontano dalla media Europa che ci supera di oltre il doppio, 69,3 litri all’anno.

 

 

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