Rinnovo delle cariche per l’Associazione Geometri volontari per la sicurezza e la protezione civile (Geosipro) che collabora con il Collegio dei geometri e geometri laureati della provincia di Perugia per gli aspetti legati alla protezione civile in ossequio all’articolo 13 del nuovo codice di protezione civile. Andrea Fanelli è stato confermato presidente del Consiglio direttivo nel quale sono stati eletti Alessandro Ercolanoni come segretario, Enrico Rossi come tesoriere, Ferdinando Ferrigno e Giuliano Bertinelli come delegati agli eventi formativi, Lorenzo Mattiacci come delegato ai rapporti con enti, associazioni e ordini professionali e Francesca Morosi come consigliere. Il presidente del Collegio dei geometri di Perugia Enzo Tonzani augura buon lavoro al nuovo gruppo dirigente di questa associazione che si conferma braccio operativo del Collegio in ambito di protezione civile.
Geosipro, infatti, composta per la quasi totalità da geometri liberi professionisti, è nata il 3 dicembre 2012 e da allora opera in tutto il territorio regionale come associazione di tecnici in supporto alle attività di protezione civile, regolarmente iscritta negli elenchi regionali delle organizzazioni di volontariato di protezione civile.
In occasione dell’ultimo terremoto, allo scattare dell’emergenza sisma, nell’agosto del 2016, Geosipro si è messa a disposizione della Sala operativa unica regionale (Sour) dividendosi nella prima fase in gruppi operativi e logistica, per poi riunirsi in un unico servizio ma in due segmenti che si occupavano l’uno di aiutare i Comuni dell’area fuori cratere a organizzare le segreterie tecniche d’emergenza e l’altro delle autonome sistemazioni, cioè d’indirizzare gli sfollati verso le strutture alberghiere del lago Trasimeno e dei comuni in area sicura. “Grazie a questa opera – ha commentato Fanelli – siamo stati la 26esima organizzazione di volontariato per uomini impegnati su ottanta che si sono presentate”. Geosipro, fortemente presente sul territorio, dunque, guarda anche alle necessità per proseguire con efficacia nella sua attività. “Vogliamo dare seguito ai dettati del nuovo codice di Protezione civile – ha proseguito Fanelli – che prevedono come gli ordini professionali, sotto forma associata, operino in materia di protezione civile. In pratica vogliamo diventare gli ‘scarponi’ che il nostro Collegio deve indossare per svolgere tali attività e dar vita a un ente formativo per i volontari, dato il nostro know how in materia di formazione nel campo del volontariato di protezione civile, proponendo corsi mirati molto diversi dalle normali attività lavorative per formare una figura professionale sempre volontaria altamente specializzata in ambito di urgenza, emergenza e imprevedibilità”.
Guardando alla storia di Geosipro, Fanelli ha ricordato come “il gruppo di giovani tecnici che si è gettato con impegno nell’emergenza dell’Emilia Romagna alla fine si è costituito come organizzazione di volontariato ed efficacemente ha cominciato a operare nel campo dando il suo contributo nella formazione dei volontari di protezione civile in Umbria, permettendo loro di specializzarsi in vari campi ove i geometri operano anche in ambito lavorativo: corsi di topografia e orientamento in emergenza, corsi per l’utilizzo di attrezzature di lavoro impiegate in scenari emergenziali e così via”. Geosipro “è un sodalizio che affonda le sue radici nella storia della nostra categoria – ha concluso il presidente Fanelli –, che ha visto partire per il terremoto dell’Irpinia del 1980 diversi geometri della nostra provincia tra cui spicca il nome del collega Bruno Rosanio. Da quel momento in poi, in nome e in applicazione al dettato costituzionale del principio di sussidiarietà, in tanti ci siamo proiettati con spirito di servizio nelle varie calamità naturali: il sisma del 1997 in Umbria ha dato il battesimo del fuoco infine ai tecnici volontari impegnati in prima linea nell’emergenza che aveva colto anche i loro nuclei familiari”.